Descrizione
La costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale del capoluogo venne iniziata nel 1831 da Don Giovanni Battista Arcozzi e fu aperta al culto nel giugno del 1845.La Chiesa, in stile neoclassico, presenta una facciata con frontone sostenuto da quattro colonne in tufo, proveniente dalle cave di San Pietro. Il timpano ha una decorazione a bassorilievo raffigurante due angeli che sostengono una croce. Il basso campanile, che si trova a fianco della Chiesa, è autentico ed originario, datato fine secolo XV. La Chiesa è dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Mattia, patroni di Caldiero, raffigurati nelle due imponenti statue situate nelle nicchie ai lati del portale stesso (statue che la tradizione vuole siano state scolpite dal Parroco Don Pietro Zenari).
L’interno presenta una sola navata in cui trovano collocazione l’altare maggiore e l’organo. Ai lati dell’abside vi sono due Cappelle, collegate all’abside da un ampio arco e divise dalla stessa balaustra. Due ampi corridoi laterali alla navata centrale, con ingresso dal piazzale principale, conducono alla parte superiore della Chiesa e alle due Cappelle laterali. Entrando dalla porta principale si trova, sulla destra, il Battistero del 1610 prelevato probabilmente dalla precedente Chiesa parrocchiale.
Nelle pareti laterali vi sono quattro altari minori, uno dei quali, quello del Sacro Cuore, presenta una pala cinquecentesca del Brusasorzi, ritenuta artisticamente molto importante. Altre due pale si trovano nelle Cappelle laterali: in quella di destra l’Addolorata, del 1637 firmata Battista Barchus, in quella di sinistra la Madonna del Rosario inclusa nell’altare costruito nel 1651 e trasportato dalla Chiesa vecchia nel 1900. Dominano la Chiesa due grandi dipinti di S. Zenatello, pittore veronese residente a Caldiero dal 1924 al 1965. Quello centrale, posto sul soffitto rappresenta l’Assunzione, quello sul catino absidale la Trasfigurazione. Un terzo dipinto, sempre di S. Zenatello, si trova sopra il confessionale, dove prima era il pulpito. Vi è poi di Del Pitico, sopra la porta maggiore un dipinto intitolato Cacciata dei Profanatori dal Tempio e poste tutt’intorno alla parte bassa della Chiesa le scene della vita di San Pietro.